Nel 1972 chiude il Carcere Minorile dell'Istituto Apostolico
di San Michele a Trastevere, una struttura progettata da Carlo Fontana nel
1701, su richiesta di Papa Clemente XI.
La struttura verrà ora riaperta alla città,
in particolare il suo padiglione anticamente adibito a carcere per la
detenzione minorile e nel quale sono stati girati e ambientati decine di film.
Grazie ad una co-produzione tra il Piccolo Cinema America e la Fondazione
Cinema per Roma, per tre giorni questo spazio, ora parte dell’Istituto
Superiore per la Conservazione ed il Restauro, tornerà a vivere attraverso la
luce di un proiettore cinematografico e dei suoi racconti.
L’evento rientra nel nuovo progetto CityFest, nato dalla collaborazione con il
Piccolo America, “Roma è il Cinematografo”: un festival itinerante, già pronto
a lanciare il suo secondo e terzo evento nel Rione Trastevere, che porterà la
cittadinanza a vivere in termini culturali e sociali luoghi normalmente
destinati ad altre funzioni, abbandonati o solitamente chiusi alla libera
fruizione. Un nuovo modo di vivere la città, il cinema e di fruire quest’ultimo
all’interno della città. Tre serate sul tema “Giovani e disagio giovanile” con
tre film cult italiani e internazionali: Mery per sempre, che sarà introdotto
dal regista Marco Risi il 2 Dicembre, Christiane F. - Noi i ragazzi dello zoo
di Berlino di Uli Edel previsto per giovedì 3, ed in chiusura una serata dedicata
al maestro Pedro Almodóvar con la proiezione de La mala educación.
“Abbiamo proposto alla presidente della Fondazione Cinema per Roma, Piera
Detassis, quest’idea di invadere rioni e quartieri della città riproponendo la
fruizione in termini culturali e sociali di alcuni luoghi storici e simbolici
dei nostri territori per dimostrare ancora una volta la volontà dei giovani di
questa città di essere protagonisti e non semplicemente fruitori – dichiara il
portavoce del Piccolo America, Valerio Carocci -. Iniziamo da Trastevere, il
nostro ‘Rione Natale’, con questo evento, ma siamo già pronti per attraversare
Testaccio e Corviale nei prossimi due anni. Siamo convinti che l’idea del
CityFest sia una proposta vincente, ma soprattutto che possa contribuire al rilancio
culturale di questa città creando un nuovo legame tra i territori e il cinema.
La proposta di programmazione è stata dettata dalla volontà di raccontare
questo luogo, attraverso le violenze consumate al suo interno e il disagio
provato dai ragazzi reclusi, disagio che ancora oggi, in altre forme, anima e
caratterizza gli adolescenti di questo paese”.
“La collaborazione con Piccolo America ci è parsa subito
imprescindibile – spiega la presidente Piera Detassis –, perché la missione di
Fondazione Cinema per Roma è fare rete con i tanti protagonisti del cinema e
dell’audiovisivo a Roma, ma soprattutto perché ci entusiasma la loro idea,
quella di far vivere attraverso i film, i luoghi della città, i monumenti, i
quartieri dimenticati, quelli lontani, persino proiettando capolavori sugli
ecomostri, come successo a Venezia. Nel caso della rassegna ‘Roma è il
cinematografo, c’è qualcosa di più: un luogo di reclusione si apre all’esterno,
diventando simbolo di una difficile condizione giovanile, sempre presente, ma
che è possibile sconfiggere. Oggi più che mai la forza comunicativa e
irregolare dei ragazzi del Piccolo America può e deve servire da scudo al
timore, liberando l’immaginazione, la riflessione, l’arte”.
L’evento si svolgerà all’interno dell’istituto Apostolico
San Michele, costruito alla fine del XVII secolo per volere di papa Innocenzo
XII, originariamente per risolvere in parte il problema del vagabondaggio a
Roma. Nel 1701, sempre su progetto dell’architetto originario Carlo Fontana,
Papa Clemente XI fece costruire il Carcere di Correzione Maschile, terminato
nel 1704. Nel 1968 l’enorme edificio, abbandonato e utilizzato durante la
guerra per accogliere gli sfollati, venne messo in vendita dall’Istituto e
venne acquistato dallo Stato. Il restauro ebbe inizio nel 1973, dopo che nel
1972 il carcere venne dismesso. Fu a partire dagli Anni Settanta che la
Clementina, ovvero la sala adibita a Carcere Minorile, venne sgombrata e quindi
utilizzata intensamente dal cinema, che negli anni Settanta vi girò decine di
film, come “Fantozzi contro tutti”; “Antonio Gramsci, i giorni del carcere”;
“Corleone” e dove fu ambientato “Sciuscià” con cui Vittorio De Sica vinse
l’Oscar e con il quale ha esordito da giovanissimo Franco Interlenghi,
purtroppo recentemente scomparso e che gli organizzatori ricordano con grande
stima ed affetto. Attualmente la struttura ospita l’Istituto Superiore per il
Restauro, fondato nel 1939 su suggerimento di Giulio Carlo Argan e diretto dai
suoi inizi fino al 1959 da Cesare Brandi.
“Crediamo fermamente, da ragazzi che vivono e attraversano
questa città, che l’unica risposta, all’oscurantismo e all’intolleranza possa
essere la cultura e l’attivazione sociale. Più che mai in questi giorni di
paura, come fece Nicolini con l’Estate Romana nel 77-78, invitiamo i cittadini
ad uscire e vivere la città ed a non chiudersi dentro casa. Ringraziamo la
presidente Detassis – continua Carocci – per aver accolto la nostra proposta,
tutto lo staff del CityFest, la direttrice dell’Istituto per il Restauro,
Gisella Capponi, per averci ospitato con grande disponibilità e tutti i suoi
collaboratori che volontariamente hanno garantito la loro presenza per tenere
aperta la struttura.”
Gli organizzatori ringraziano Claudio Bonivento, Warner
Bros. e Dell’Angelo Pictures per le gentili autorizzazioni a proiettare.
PROGRAMMA - DOPPIE PROIEZIONI
Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti, previo ritiro coupon (massimo due
a persona) a partire dalle ore 17.30 e 20:00 presso Ex Carcere Minorile – Via
di San Michele, 25
Mercoledì 2 Dicembre - ore 18.00 ed ore 20.30
Marco Risi presenta “Mery per sempre” di M. Risi (1989, 102 min) * la
presentazione sarà alle 20.30
Giovedì 3 Dicembre - ore 18.00 ed ore 20.30
“Christiane F. – Noi i ragazzi dello zoo di Berlino” di Uli Edel (1981, 138
min). Vietato ai minori di 14 anni
Venerdì 4 Dicembre - ore 18.00 ed ore 20.30
“La mala educación” di Pedro Almodóvar (2004, 106 min). Vietato ai minori di 14
anni
Per Info: americaoccupato@gmail.com
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