Si tratta di una villa a La Coruña in Spagna degli anni 60 ristrutturata e ampliata dalla coppia di architetti Ignacio Peydro e Isabel Collado del
gruppo DOSIS. È stata
costruita una nuova casa affiancata alla preesistente già di proprietà della
famiglia dei committenti, consistente in una fascia laterale che si articola a
partire dal vecchio edificio a nord-est. Il tetto di questa nuova casa funge da
giardino privato per la casa preesistente come risposta paesaggistica alla
topografia esistente. Ogni membro della famiglia ha la propria
autonomia, pur rimanendo parte di un unico insieme.
Una parete multistrato
definita da un singolo dettaglio costruttivo, che serve sia come struttura sia
come cappotto termico e ambientale, si snoda per abbracciare la molteplicità
degli spazi e delle aree. La nuova casa è formalizzata dal flusso continuo di
un involucro completamente neutrale. Forma fluida e morbida che
abbraccia l’intera struttura senza creare spigoli, chiusure e senza la presenza
di alcun colore. Tutto è bianco e puro,dagli esterni agli interni, dall’arredamento
ai rivestimenti. La casa vive e si alimenta grazie alla luce del sole e al suo
entrare nelle mille aperture della casa. Variando la posizione di apertura
delle finestre attraverso la facciata, l'interno riceve un maggior numero di
ore di incidenza solare, che consente il riscaldamento naturale, un effetto
serra che in questa posizione geografica è una strategia di sostenibilità
energetica ottimale già utilizzata nell'architettura vernacolare di La Coruña.
La casa dispone anche di un sistema di riscaldamento solare che riduce
notevolmente l'utilizzo di combustibile convenzionale.
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