Nel mese di maggio 2015 Lodi ha presentato la prima grande retrospettiva dedicata ad un artista italiano forse sconosciuto a molti: Giuliano Mauri. In concomitanza con la costruzione e la crescita della sua “Cattedrale Vegetale”, nasce la volontà di proporre una mostra antologica nel luogo di nascita del primo artista italiano entrato a far parte del movimento Art In Nature (1981). Il progetto dell'Archivio Giuliano Mauri con il Comune di Lodi inizia già nel 2008 e con il progetto Triennale Xtra per Expo 2015 diventa finalmente possibile credere alla fattibilità di questo rinnovato incontro tra l'artista e i suoi luoghi d'origine.
La mostra, progettata e curata in collaborazione
con Studio Azzurro e Francesca Regorda, è un percorso attraverso i passaggi
della vita artistica di Mauri, partendo dalle poetiche movimentiste con le tele
bianche raffiguranti persone oppresse, emarginate, arrivando fino alle Cattedrali.
Ogni suo lavoro si articolava in una storia, un appunto, un disegno, una
fotografia, una maquette e, infine, nell'opera nella natura. Alle opere si
affiancano un'installazione video di Studio Azzurro in dialogo con le tessiture
reali di Mauri, materiali di documentazione video e cortometraggi che altri
artisti hanno dedicato al suo lavoro.
Giuliano Mauri nacque a Lodi Vecchio nel 1938. Deve la sua notorietà ai
suoi numerosi poetici interventi ambientali, definiti come architetture naturali. Ha
partecipato alla Biennale di Venezia nel 1976, alla Triennale di Milano nel 1992, alla Biennale di Penne nel 1994.
Operando con rami
e tronchi di legno costruisce edifici fantasticamente
reali. Il presupposto, legato alla naturale caducità del materiale impiegato, è
che la natura riempirà i vuoti lasciati dal disfacimento del legno operando
quindi una sorta di dialogo con l'artista. Opere mai statiche e vive, in cui il
materiale cresce facendo crescere anche l’opera d’arte. Intrecci, nodi e
griglie di legno a creare colonne, cesti, grate. lavori a contatto con la nature, ma anche a contatto con l'acqua. la sua arte è stata anche prestata al teatro.
Il suo più noto e suggestivo lavoro è probabilmente la Cattedrale
vegetale del 2001 per Arte Sella.
http://www.giulianomauri.com
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