Il mestiere dell’orafo nel tempo ha conosciuto molta fortuna
e numerosi cambiamenti, come conseguenza dell’avvento dell’industria e dell’era
moderna.
Il laboratorio orafo ha avuto da sempre il delicato compito della
lavorazione dell'oro e degli altri metalli preziosi, come ad esempio l'argento
e il platino, al fine di ottenere gioielli di indiscusso valore artistico. Il mestiere dell’orafo e sicuramente tra i più antichi
dell’umanità i cui albori risalgono a tempi molto antichi. Troviamo i primi esempi di ornamenti già a partire dall’era
dell’uomo primitivo. I gioielli erano poi molto apprezzati anche in Mesopotamia
e dai Sumeri. Sono stati rinvenuti tesori pieni di ornamenti preziosi
anche nelle spettacolari tombe dell’Antico Egitto. Durante il Medioevo si assiste ad una fiorente produzione di
oggetti artistici d'oro, di destinazione ecclesiastica soprattutto.
Con il Rinascimento, il legame tra arti figurative ed
oreficeria diventa ancora più stretto, tanto che molti pittori e scultori
dell'epoca furono anche valenti orafi, come ad esempio Donatello. Nel Novecento poi, il gioiello diventa simbolo di status
sociale e nobili e borghesia iniziano a farne sfoggio in larga misura, esibendo
pregiati prodotti orafi.
Il laboratorio orafo ha conosciuto un profondo cambiamento
in coincidenza dell’industrializzazione del commercio. Le grandi fabbriche sono
andate a sostituire il lavoro manuale degli artigiani e anche l’oreficeria ha
conosciuto la massificazione. Oggi, fortunatamente, la moda e l’opinione pubblica stanno
rivalutando l’importanza del laboratorio orafo e dell’artigianalità dell’arte
orafa in grado di dar vita a capolavori unici e inimitabili.
Abbiamo allora cercato di capire, insieme con Silvia
Mariani, responsabile del laboratorio orafo
romano LeS Creations, quanto questo mestiere sia cambiato oggi e si sia evoluto
al passo con la tecnologia.
Come è cambiamo nel tempo il lavoro dell’orafo?
Per migliaia di anni questo mestiere è stato affidato solo
alle abili mani dell’artigiano che plasmava il metallo prezioso con cura e
pazienza per trasformarlo in meravigliose opere d’arte. Tutti i regnanti e i
nobili avevano i loro orafi di fiducia e la figura dei gioielliere coincideva
sempre con quella dell’orafo. L’industria gioielliera ha completamente
trasformato l’arte orafa, da una parte ha fatto in modo che il gioiello diventasse
per tutti, dall’altra ha reso l’orafo un mestiere sempre più difficile e
inusuale, dal momento che solo una selezionata elite si rivolge ancora alle
sapienti mani dell’artigiano.
Qual è la differenza tra il laboratorio orafo e la
gioielleria?
La gioielleria vende i prodotti realizzati dalle fabbriche,
che sono standardizzati e il più delle volte non personalizzabili.
All’interno del laboratorio orafo invece, ci sono l’orafo,
l’incassatore, l’incastonatore e il designer; qui il lavoro di realizzazione
dei gioielli viene fatto con le mani, usando la propria creatività e le abilità
tecniche. Il laboratorio orafo crea gioielli su misura, secondo il desiderio
del cliente.
Il laboratorio orafo come utilizza la moderna tecnologia?
Oggi la tecnologia permette di velocizzare attività un tempo
molto lunghe, migliorando per altro anche la precisione e riuscendo ad ottenere
costi più competitivi.
Il gioiello prende vita a partire dalla progettazione
assistita tramite computer (CAD), con un programma che permette al cliente di
visionare il progetto in anteprima fin nei più piccoli dettagli. Poi,
attraverso la tecnica CAD-CAM e grazie a stampanti 3d, si ottiene la cera da
cui si ricava il grezzo nel metallo desiderato. Tutto poi viene rifinito e
incassato a mano nel laboratorio e personalizzato secondo le volontà del
cliente.
Oggi, grazie alla combinazione tra tecnologia e sapienza
artigiana, il laboratorio orafo riesce a dare ad ogni cliente quello che
storicamente potevano avere solo nobili e regnanti, gioielli unici e
inimitabili, ma con prezzi ragionevoli.
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