Pareti bianche curve si fondono con un soffitto conico
all'interno di questo studio di yoga e meditazione a New York, progettato da Clouds Architecture Office. Lo studio di architettura è stato incaricato per
convertire un ex ufficio in uno spazio comune adatto per lo yoga e la
meditazione, ma che potrebbe essere utilizzato anche per altre attività, come
la fotografia.
Per incarnare tutti i suoi diversi usi, gli architetti, si
sono ispirati al concetto basato sull'idea di trascendere la realtà. Ciò ha
comportato la rimozione di molti dei bordi spigolosi della stanza, creando un
volume destinato a "retrocedere e scomparire, come se una nebbia fosse
penetrata nello spazio e avesse oscurato i suoi limiti". L’idea è creare una
singola piega lungo le pareti curve ed il soffitto, fornendo alla camera
"aspetti di finito e infinito, di restrizione e di apertura".
Il soffitto termina con una grande finestra, che funge da
punto orizzonte della stanza, infatti, il bordo massimo che definisce lo spazio
comune in cui tutti viviamo è l'orizzonte. Per accogliere le diverse attività,
sono stati scelti pavimenti in sughero per la sua natura morbida e resistente;
un materiale comodo per quando sia è seduti o distesi a terra, e che allo
stesso tempo grandi proprietà acustiche.
Fuori dalla stanza, i visitatori possono appendere le loro
cose su pioli di legno a parete, realizzati dal designer locale Farrah Sit.
La fotografia è di GION.
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