Dietro una facciata ondulata in metallo grigio, sottili
colonne bianche sono state utilizzate dallo studio Alphaville di Kyoto per
definire la planimetria del Koyasan Guesthouse. Gli architetti hanno progettato la
struttura per i visitatori del tempio buddista della setta Shingon fondata 1200
anni fa, oggi patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Le file di due e quattro travi di legno sono fissate ad
intervalli regolari, separando soggiorno e zona pranzo da un corridoio a doppia
altezza che attraversa il centro dell'edificio e offre l'accesso ai piccoli
posti letto. Le camere da letto, accessibili trami portelli, sono state impilate
una sopra l'altra nella cavità delle pareti. Ogni camera singola si affaccia
direttamente su una sala in modo da poter scegliere la corretta distanza con
gli altri ospiti per garantire la privacy. Il salone presenta un soffitto
spiovente che segue l'angolo del tetto e una stufa a legna nera con una canna
fumaria che si erge nelle travi a vista.
Lucernari stretti corrono lungo una parete, e una cucina con
bar per la colazione si posizionano su
di un pavimento in cemento. La semplice composizione dello spazio permette non
solo al proprietario di questa struttura, ma anche agli ospiti di mantenere,
modificare e continuare ad utilizzare questa architettura per un lungo periodo.
La fotografia è di Toshiyuki Yano.
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