Villa Stamerbos, progettata dello studio 70F Architecture, è
situata alla periferia di Almere, ed è concepita come l’unificazione di casa e
lavoro, pubblico e privato, tutto nello stesso edificio. La facciata grigia e
il colore del cielo olandese sembrano interrotti solo da una piccola finestra
al primo piano e da un ingresso incassato al piano terra. Questo dà all'edificio
l'aspetto di una fortezza, monolitica e poco invitante.
L'interno però, è caratterizzato da aperture, come il patio completamente
vetrato e aperto su due lati del piano terra o la maggior parte delle camere
che fluiscono l'una nell'altra. I materiali giocano un ruolo di contrasto. Il
legno in noce che riveste gli interni contrasta con i pavimenti in
calcestruzzo, e le colonne in cemento con le aste metalliche dell’illuminazione.
Il piano terra è definito come la zona living. La porta
d'ingresso in vetro si apre in un ampio salone, che si presenta come spazio
indefinito. Dalla porta si vede il cortile di vetro, dietro il quale la sala da
pranzo è adiacente al giardino. Il camino sospeso nel soggiorno funziona come
uno spazio di separazione per la sala da pranzo adiacente e la cucina. Le tre
aree sono collegate da una facciata in vetro lunga 20 metri che si affaccia sul
giardino. Le camere da letto sono invece disposte tutte su di un lato.
Il primo piano è stato arredato come un ufficio, proprio ad
evidenziare la separazione casa e lavoro, ma è stato anche progettato in modo da
essere facilmente convertito in una zona soggiorno. Privato e pubblico ...
Villa Stamerbos rifiuta la vecchia idea che pubblico e privato sono due domini
separati, e li unifica in un’unica struttura.
La fotografia è di Luuk Kramer.
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