Gli architetti di ch+qs (Churtichaga+Quadra-Salcedo arquitectos) hanno
progettato lo studio HUB Flat a Madrid inserendo dei fori geometrici nelle
pareti. L'idea di trasformare uno spazio attraverso la sottrazione viene dal
favoloso lavoro di Gordon Matta Clark. Attraverso il suo lavoro, lo studio di
progettazione, ha visto l'opportunità di "aggiungere una sottrazione"
per consentire la comunicazione tra gli spazi preservando la storia degli
interni degli anni 50.
Si è svolto un enorme lavoro nascosto per analizzare con
strumenti 3D le dimensioni e le posizioni delle forme geometriche. Sono state
usate due sfere e un grande cono virtuale per trasformare lo spazio, attraverso
l’utilizzo di SketchUp per permette visioni di "fughe" e situazioni
sorprendenti. L'idea di Hubflat è quella di proteggere gli utenti a lungo
termine dalle interferenze degli eventi che accadono nella Hub principale, così
ora c’è una combinazione più equilibrata di spazi tra eventi e coworking.
La fotografia è di Elena Almagro e Daniel Torrelló.
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