La società dei Canottieri Thàlatta, tra le più antiche
associazioni Meridionali, dal 1944 occupa una delle aree in cui l’affaccio
della città di Messina verso il suo porto, offre la visuale più suggestiva. La
proposta progettuale lavora su questa peculiarità eliminando la sopraelevazione
realizzata negli anni settanta sulla terrazza del circolo che non consente di
traguardare il porto dalla passeggiata a mare. Il progetto conserva ed accoglie
il basamento esistente all’interno di una teca vetrata quasi a voler custodire
una presenza storica che continua a vivere come terrazza sul mare ma, in questo
caso, al coperto. Una piscina ellittica definisce ed attrezza lo spazio più
ampio della banchina del porto in concessione utilizzato come solarium. Un
grande piano rettangolare, che dà ordine alle molteplici presenze all’interno
dell’area, funge da copertura, leggermente inclinato verso il mare e sostenuto
da una struttura in acciaio, si staglia dalla passeggiata verso il paesaggio
portuale scandendo lungo la sua orizzontale la Falce, laddove sul Forte San
Salvatore si eleva lo stelo della Madonnina.
Concorso di idee: Premio Architettura_Menzione INARSIND
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