La sede britannica del Goethe-Institut è ospitata in due
case vittoriane, non lontano dal Victoria & Albert Museum, dal 1975. La correzione
e l’occultamento degli svantaggi strutturali, funzionali e associati è stata
affidata a Bernhard Blauel, architetto tedesco con sede a Londra. Il lavoro è
stato completato nel luglio 2012, in tempo per il 50° anniversario del
Goethe-Institut. Blauel Architects ha sviluppato un nuovo modello funzionale
per i settori pubblici e amministrativi. Con una superficie di oltre 3.000 m² e
un budget complessivo di 8,5 milioni di euro, il layout di tutti i piani è
stato completamente cambiato e ristrutturato.
Il risultato di una collaborazione con l'artista Gloria Zein
è il momento clou del rafforzamento estetico dell’opera: il concetto del colore
inonda il vano scala. Pareti e soffitti sono splendenti in colori vivaci, la
cui composizione ha coinvolto elementi di scelta casuale. Le delicate scale in
pietra naturale, avvolgono tutti e cinque i piani verso l'alto, sono l’occhio
centrale del Goethe-Institut, in termini di colore e design dello spazio.
Sculture e oggetti in vari materiali, sono situati nella zona esterna. I
visitatori sperimentano questo spazio come un'installazione attraverso la quale
è possibile camminare, offrendo prospettive nuove e sorprendenti in tutto
l'edificio.
La fotografia è di Richard Bryant.
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