Les Sables du Temps, è l’opera fotografica del francese Romain Veillon, che ha esplorato questa città abbandonata e lentamente consumata dal
deserto del Namib.
La scoperta dei diamanti a cavallo del ventesimo secolo ha
spinto l'istituzione della città di Kolmanskop come insediamento di minatori tedeschi, ma è stata
abbandonata soli 50 anni dopo, quando i giacimenti di diamanti stavano finendo
e il valore delle pietre diminuito. Ora, la città fantasma di Kolmanskop è poco
più di una destinazione turistica che sta gradualmente scomparendo sotto la
sabbia.
Nel 1908, Kolmanskop, ha attraversato una vera e propria
"corsa ai diamanti" e molto velocemente è diventato il centro
nevralgico della zona, grazie al suo ricco deposito. La leggenda dice che anche
di notte, bastava andare a fondo nella sabbia per trovare i diamanti grazie
alla luce della luna. Il calo del prezzo del diamante dopo la guerra e la
scoperta di un deposito più grande a sud resero Kolmanskop un posto desolato e
lasciato a se stesso.
“Con questa serie di fotografie ho voluto rendere omaggio a
questo luogo particolare e al suo passato. Per questo, ho deciso di
sottolineare la forza della natura che prende sempre indietro ciò che è suo. Le
stanze e le porte interrate sono il simbolo di un passaggio inevitabile del
tempo, ricordandoci che presto Kolmanskop non ci sarà più”, racconta il fotografo.
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