Un detto Giapponese recita: “Il castello di un uomo è la spazzatura di un altro uomo”. O almeno questo è il modo in cui va il mercato immobiliare
del Giappone, dove la politica “Scrap and build” del dopoguerra ha portato la
durata media della vita di una casa ad appena 30 anni. Solo circa il 13% di
tutte le vendite di abitazioni sono case di seconda mano, rispetto a circa il
78% negli Stati Uniti.
Ma ora l'invecchiamento della popolazione e lo squilibrio
tra le case e le famiglie ha fatto fare un salto al governo, invertendo la loro
politica e offrendo incentivi per la ristrutturazione della casa. Grazie a un
popolare show televisivo chiamato “Before After”, anche il pubblico sembra
essersi invogliato e incuriosito all'idea di aggiornamento. Ma certamente aiuta
avere davanti un bellissimo esempio, come questo vecchio magazzino
abbandonato, mostrando tutto il suo potenziale.
Keiichi Kiriyama è un giovane architetto che ha lavorato
sotto Makoto Tanijiri ed ha poi continuato il suo lavoro formando nel 2009 il
proprio studio Airhouse. Nel 2012 ha ristrutturato un magazzino nel quartiere
periferico di Yoro (prefettura di Gifu), non troppo lontano dalla città
industriale di Nagoya. Precedentemente utilizzato come deposito per attrezzature
agricole, Kiriyama gli ha iniettato una dose di bellezza e relax con
l'inserimento di un ampio soppalco che ospita una camera da letto e 2 bagni. Lo spazio soppalco per i bambini si affaccia su tutta la
casa. Un grande punto di riferimento è la cucina che è stata progettata
appositamente per la coppia amante del buon cibo.
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