Tra il verde lussureggiante della foresta Laoshan nella città
orientale cinese di Nanjing sorge un complesso architettonico che ha riunito
ventiquattro progettisti per manifeste le idee sullo spazio costruito. Tra le venti
case di piccole dimensioni c’è la “no.4 block house” dalla studio locale AZL
Architects, con cinque camere da letto dallo spirito formale della pagoda di
quattro piani cubici disposti in verticale. (vedi anche azl-architects-xixi-artist-clubhouse)
Lo spazio organizzativo permette il
minimo scavo della valle del sito, rendendo ottimale l’integrazione della linea
del tetto con gli orizzonti del paesaggio. L’architettura crea
contemporaneamente una integrazione e pausa visiva dalla vegetazione,
strutturandosi con piani curvi che si sollevano e rivelano corridoi aperti tramite
ampie vetrate.
La sobria geometria di facciata aiuta anche a rendere le vetrate
più dinamiche delle semplici interruzioni orizzontali. Le aperture curve, che scorrono
il paesaggio cinese, sembrano quasi richiamare la quiete della contemplazione
di un giardino cinese. Per tetto si è utilizzata una piattaforma di legno
scuro, in modo da rimanere in tema con la vista del paesaggio e riproponendo il
colore e il materiale dell’area.
location: nanjing, jiangsu province, china
architect in charge: zhang lei
project team: zhang lei, jeffrey cheng, wang wang, wang yi
collaborator: architectural design & planning institute, NJU
project area: 500 sqm
project year: 2008-2012
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